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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

518379
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

studio di quelle parti che hanno immediata relazione colle operazioni fotografiche.

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Per determinare l’intensità della luce i fotografi hanno gli strati sensibili, che accusano la forza chimica della luce. Quando si vuole

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formerà a una distanza infinita, perchè i raggi riflessi dallo specchio hanno acquistato una direzione parallela.

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operino le lenti concave, le quali hanno per effetto di rendere divergenti i raggi luminosi che passano attraverso di esse. Infatti ogni lente può venire

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quelle altre proprietà della luce, che hanno maggiormente relazione colle operazioni fotografiche.

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Molte soluzioni di sostanze organiche hanno la proprietà di polarizzare la luce in modo particolare ed in proporzione della loro concentrazione, per

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Le lenti si distinguono in collettive o convergenti, ed in dispersive o divergenti; le prime hanno il loro maggiore spessore nel mezzo, le altre lo

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riunirsi nel punto a; similmente i pennelli luminosi provenienti da QR hanno i loro fochi in b, c. L’immagine data dalla lente è perciò il triangolo

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1° Prendasi del vetro flint leggero, ossia poco denso, e suppongasi che x sia quella parte dello spettro in cui i raggi visuali hanno la loro massima

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La seguente tavola fa conoscere le dimensioni che hanno ordinariamente gli oggettivi usati dai fotografi per fare i ritratti:

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Quando si hanno a produrre delle stereografie per lo stereoscopio riflettente, la camera che occorre non è che una camera oscura ordinaria munita di

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Quando poi si hanno a produrre delle stereografie per lo stereoscopio rifrangente, o lenticolare, la grandezza delle immagini essendo assai limitata

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Quando si hanno a produrre stereografie che comprendono solo oggetti lontani, questi avendo naturalmente poco rilievo, o come direbbesi, poca

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affini, e che si rassomigliano, sono appunto quelli che hanno minore disposizione ad unirsi insieme chimicamente, mentre quelli i quali sono

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differenza deriva dal maggiore o minore antagonismo dei corpi. Quelli che sono tra loro maggiormente opposti hanno scambievolmente un’affinità chimica più

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Tali sono i corpi che non sono metalli ossia che non hanno proprietà metalliche; come il solfo, il cloro, il iodio, il bromo, il fosforo, ecc., i

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I corpi di una stessa e medesima classe non hanno tra loro una grande affinità chimica, perchè tra loro somiglianti; ma i corpi di una classe hanno

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In generale gli acidi hanno una maggiore o minore affinità per le basi secondo che sono acidi forti, od acidi deboli. Per causa di una simile

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ordine alfabetico i corpi che hanno relazione coll’arte fotografica, ed affinchè vi possa essere un nesso che insieme li riunisca, ci fermeremo fin

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Si produce dell’acqua ogni qual volta l’ossigeno e l’idrogeno hanno occasione di combinarsi insieme. Si scompone invece l’acqua quando questa viene a

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’idrogeno, ma al cloro che è più elettro-negativo. I corpi che hanno analogia col cloro, come sodo il iodio, il bromo, il fluoro, il ciano, danno origine

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’avvertenza di precipitare con cloruro di sodio le acque che hanno lavato le prove sensibilizzate, i liquidi che hanno servito a sviluppare l'immagine, se

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La proprietà che hanno gli olii grassi di rimanere alla superficie dell’acqua, e di non mescolarsi con essa si può utilizzare per preservare altri

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Hanno proprietà diverse da quelle degli olii grassi, sono generalmente acri, senza aspetto oleoso, più leggeri dell’acqua, volatili, e fortemente

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I cristalli del prussiato di potassa hanno la gravità specifici di 1,83, sono insolubili nell’alcool che precipita il sale dalle sue soluzioni

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Si hanno vari procedimenti per produrre le prove negative, o a meglio dire si hanno varie sostanze sovra cui riceverle, le quali sostanze necessitano

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batterlo in neve) hanno una gravità specifica debolmente più grande di quella dell’albumina liquida, per cui essi, non potendo seguitare il corso dell

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Se le lastre che hanno già servito non si possono ripulire sufficientemente con tal processo, è segno che sopra di esse si depose dell'argento

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coll’aceto-nitrato d’argento. Questi tentativi hanno ora perduto ogni loro importanza, ma la loro conoscenza è utile per l’insegnamento che in causa di

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possono conservare per lungo spazio di tempo sensibili. Questa proprietà, che hanno i vetri preparati con albumina, dipende in gran parte dal modo di

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In quest’operazione la prima cosa a farsi è di togliere dal vetro l’acido gallico ed il nitrato d'argento che hanno servito a rivelare l'immagine, e

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Queste tre forme di cotone fulminante sono dovute ad una composizione diversa, ed esse hanno proprietà chimiche e fisiche diverse assai.

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, che hanno gli acidi presenti a convertire la fibra del cotone (che consiste di legnoso quasi puro) in amido, gomma, zuccaro, acido saccarico, ed

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questo metodo non è in massima da raccomandarsi, perchè gli alcali hanno per effetto di rendere il collodio troppo instabile.

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Gli altri ioduri vennero in poco uso per la stessa proprietà che essi hanno di essere instabili quando trovansi in contatto della pirossilina nel

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collodio contiene delle sostanze organiche, p. e. dell’acido acetico, e lo sviluppatore è di natura organica. Invece i bromuri hanno per effetto di

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Per preparare il collodio si hanno varii bromuri, come si hanno varii ioduri. Ordinariamente si preferisce il bromuro di cadmio per la stessa ragione

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nell’aria per l’azione del calore, i quali vapori hanno per effetto di alterare la luce, decomporla, renderla meno attiva chimicamente.

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Quando si hanno vetri di piccola dimensione a collodionare un collodio molto denso può servire bene: ma per i vetri di grande dimensione è cosa

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2a Collodio, che venne già versato sulle lastre. — Nelle circostanze in cui si hanno molte lastre a collodionare, versando a più riprese il liquido

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verso, apportano nel bagno stesso altre impurità principalmente di natura organica, che hanno pure per effetto di renderlo poco atto all’operazione del

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Il primo modo conviene allorquando le sostanze organiche non hanno ancora alterato profondamente il nitrato, ed esso consiste semplicemente nello

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visuale, presso distanze diverse. Ciò proviene dalla vicinanza degli oggetti che si hanno a ritrarre, e da ciò che la capacità dell’oggettivo è

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’altra estremità abbia una apertura rettangolare, i cui lati hanno tra loro lo stesso rapporto, che i lati del vetro appannato della camera oscura. Il

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La proprietà che hanno gli oggetti colorati con colori antifotogenici di lasciarsi riprodurre per causa della luce che riflettono inalterata, deve

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Gli oggetti colorati che si hanno a ritrarre sono però sempre di tal natura, che, venendo essi incontrati da una luce intensa, non possono decomporre

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lunghe, od hanno per effetto di togliere la tenacità ed adesività dello strato sul vetro, sarà meglio passar oltre, che parlar di esse.

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Il lettore che non conosca il modo di fabbricare la carta, non si sarà forse mai accorto che le due faccie della carta non hanno una struttura

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Le soluzioni fissatrici e coloratrici hanno in generale un'azione diversa sul colorito, secondo che esse sono preparate in un modo oppure in un altro

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. Imperciocchè i signori Shaw e Percy hanno provato che una lamina sensibilizzata, quindi privata di ogni sensibilità, portandola in piena luce, riceve la sua

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